Bernardo Guerra nasce a Firenze il 19 Luglio 1988. Inizia a suonare la batteria all’età di tre anni grazie alla passione del padre anche lui musicista. All’età di 8 anni si avvicina al jazz iscrivendosi alla scuola fiorentina del CAM dove prosegue lo studio dello strumento sotto la supervisione di Alessandro Fabbri e Alessandro di Puccio. Nel 2004 e nel 2006 partecipa ai seminari di SIENA JAZZ (dove apre col proprio quartetto il concerto di Enrico Rava e Franco D’Andrea), RONCIGLIONE JAZZ e il festival di free jazz a SANT’ANNA ARRESI in Sardegna dove ha come insegnanti Jimmy Cobb, Dafnis Prieto, Massimo Manzi, Fabrizio Sferra, Steve Coleman, Thomas Morgan, Enrico Rava e Paolino dalla Porta. Sempre nel 2006 inizia una collaborazione con Alessandro di Puccio e il giovane talento italiano del pianoforte Alessandro Lanzoni che lo porta a suonare in diversi teatri fiorentini come il teatro Puccini e il teatro della Pergola. Con il pianista fonda il Jazz Bam Trio che arriva secondo al concorso nazionale “Emergenti live 2006” a Bergamo.

Nello stesso anno lavora in house band col pianista Pietro de Girolamo e il contrabbassista Nicola Vernuccio al Celebrate Caffè di Perugia in occasione di Umbria Jazz. Nel 2008 vince il concorso internazionale di jazz del festival ELBA JAZZ col quartetto formato da Alessandro Lanzoni, Gabriele Evangelista e Luigi Di Nunzio. Nel 2009 si reca negli Stati Uniti per una serie di concerti e per la registrazione del disco “Amazing little toys”(avvenuta al 58 Media Lab Studio di Brooklyn, New York sotto la supervisione di Josh Roseman) con la collaborazione dei musicisti americani, ed allievi della NYU, Nick Myers, Isamu Mcgregor e Evan Crane oltre al chitarrista italiano Joy de Vito. Nel periodo newyorkese ha come insegnante il batterista americano Ari Hoenig. Dal 2006-2007 collabora con il pianista Simone Graziano e con il sassofonista Claudio Giovagnoli con i quali nel 2010 fonda i Meeting Sound accompagnati dal talento del contrabbasso Gabriele Evangelista. Il gruppo suona in tutta Italia e registra il suo primo lavoro discografico con l’etichetta Jazz Engine di Marco Valente che esce nel febbraio 2012. Negli ultimi anni inoltre ha lavorato come docente alla NYU (New York University) di Firenze suonando in tutti i più prestigiosi luoghi del jazz italiano come il Blue Note di Milano, il Torrione di Ferrara, l’Alexander Platz a Roma e il Teatro Lauro Rossi di Macerata e partecipando a grandi festival jazz italiani ed europei come Umbria Jazz, Peperoncino Jazz Fest, Young Jazz Festival Foligno, Tirana Jazz and World Music Festival, Utrecht Jazz, Veneto Jazz e molti altri. Dal 2015 inoltre collabora con alcuni dei più interessanti progetti del jazz italiano attuale come il trio di Cristiano Arcelli “Artificial Flowers”, il nuovo quartetto di Barbara Casini (con Gabriele Evangelista e Alessandro Lanzoni) e il nuovo progetto del trombettista americano Rob Mazurek “Land of Spirals” nato in occasione del Novara Jazz Festival.

Dal 2016 suona stabilmente nel nuovo progetto di Stefano Bollani “Napoli Trip” insieme a Daniele Sepe e Nico Gori. Insieme a Stefano Bollani suona in importantissimi festival come Umbria Jazz e Muntagn’in Jazz (Sulmona), festival di Rai Radio3 a Matera e va in onda su Rai 1 col programma “L’importante e avere un piano” dove accompagna, in trio con lo stesso Bollani e con Gabriele Evangelista al basso, ospiti del calibro di Andrew Bird, Chucho Valdès e Enrico Rava.

Nonostante la giovane età ha già alle spalle collaborazioni con diversi jazzisti del panorama nazionale e internazionale del calibro di Francesco Bearzatti, Alex Sipiagin, Enrico Rava, Alessandro Lanzoni, Stefano Bollani, Nico Gori, Danilo Rea, David Binney, Gabriele Evangelista, Dan Kinzelman, Rob Mazurek, Chucho Valdès, Scott Hamilton, Achille Succi, Simone Graziano, Roberto Cecchetto, Mulgrew Miller, Marco Tamburini, Barbara Casini, Maurizio Giammarco, Cristiano Arcelli, Max Ionata, Stefano Senni, Franco Santarnecchi, Antonello Salis, Piero Bittolo Bon, Marco Panascia, Perico Sambeat e molti altri.